" SO·LA·TI·A "

La "strana estate romagnola" parte da qui, il 23 Maggio 2020. Dalla paura, dalle preoccupazioni che mai come quest'anno si sono abbattute su tutti noi. L'estate in riviera è sinonimo di sorriso e "bel vivere". Ma cosa ci sarà dietro al sorriso che vedrete quest'anno? 
Sono qui per raccontarlo.

"Romagna solatìa, dolce paese" come diceva Pascoli.Una terra che vive col sole e della stagione più soleggiata ne ha fatto il suo modo di essere. Una terra dove i suoi abitanti sanno, per certo, che dopo la burrasca c'è sempre il sereno e più le nuvole son state scure più è facile vedere un bell'Arcobaleno.

PARLANO DI "SO·LA·TI·A"


Bagno Torakiki- Lido di Classe

Enrico ha 30 anni compiuti e un bagno a Lido di Classe Con lui i suoi genitori, poi la socia Loretta e Antonio.
L'ho incontrato il giorno prima dell'apertura degli stabilimenti tra impazienza e timore.
Cartelli da appendere, sedie e tavoli da posizionare e sanificare, percorsi da creare. Distanze da tenere.
Da un giorno all'altro il Governo ha dato l'ok per la riapertura degli stabilimenti balneari e qui tutti subito a testa bassa a lavorare.
"È da quando han dato la notizia che il telefono non ha smesso un attimo di squillare... tra questo e riorganizzare tutto da soli non ho dormito la notte...So sfàt!". 

Poi continua a ripulire e a spostare tavoli, su e giù aiutato da Antonio che sistema i lettini. Antonio con i suoi 22 anni ha voglia solo d'estate e di ricominciare a lavorare e alza le spalle a chi gli dice "dai ti sei riposato due mesi in piu...".
Enrico mentre lavorava era silenzioso, pensieroso, mi sente dietro di lui mentre scatto e come risvegliato dal click della macchina fotografica mi guarda e dice una cosa che mi ha colpito :
"Ohi...io di solito parlo un sacco eh! Parlo eh! Ma è tutto un casino. Ma io ci tengo troppo alla stagione al mare e al mio lavoro.Quindi non mollo. Andra bene se tutti rispetteremo le regole."
E dopo che lo ha detto ha preso la preoccupazione, l'ha caricata insieme ai lettini da sistemare e non ha più smesso di sorridere.
È questo che mi piace di questa striscia di terra sull'Adriatico: il sorriso che si vede anche dietro una mascherina


Bagno Ventisette- Rimini

Stefano é RIMINESE DOP. Go-kart prima e bagnino poi.
Il suo bagno ha iniziato ad aiutare le persone più deboli molti anni fa e poi, interessandosi alla diversità come punto di forza di una società, ha sostenuto il gay-pride di Rimini.
"Non vorrò guardarmi indietro un giorno e pensare che potevo combattere e sostenere delle battaglie per i diritti anche delle miei figlie. Voglio farlo ora perché è questa la società in cui viviamo. E la voglio lasciar migliore"
Poi riparlando del periodo appena passato, tra incertezza e paura lui alla domanda se si sia mai abbattuto risponde con una frase che lascia poco spazio ad altro: "É nella mentalità del Romagnolo. La speranza, non ci si abbatte mai, vogliamo far star bene la gente. Non é un lavoro, é il nostro modo di essere" . E la passerella continua a brillare sotto al sole di fine Maggio.


Bagno Corrado -  Gatteo Mare


Enrico leva del 1989. Bagno di famiglia da vent'anni. e non un bagno qualsiasi. IL BAGNO. Quello dove alla mattina alle 6.20 si balla il liscio romagnolo. Il tutto iniziò con la mamma di Corrado che negli anni 50 mise su un jukebox e "via di liscio".
Lui di Gatteo è un vero romagnolo. Ducatista come religione. Lo conoscono tutti perché lui è da quando è piccolo che accompagna il papà a questo rito del mattino.
I balli sono possibili solo da una settimana e solo tra congiunti.
Son passata in quella che era la settimana del liscio, di solito il bagno era "imballonato" come si dice qua. Addirittura la gente discuteva per entrare in pista.
Oggi gli storici ci sono, gli irriducibili . "Mi chiamano già per chiedermi se si balla, se siam partiti! La gente non vedeva l'ora di ricominciare! Te da quanto è che vieni?" e la signora Cristina secca "50anni". Non solo romagnoli qui ma tantissimi di altre regioni che vengono qui da anni, perché "Si balla, poi si mangia .. solo qua si fa la bella vita"
Enrico se l'è vista brutta in alcuni momenti di questa quarantena...però ora tutto ha un colore diverso "Adesso a luglio e agosto si recupera". Il colore, il sapore e l'odore dei bomboloni dopo l'ultimo ballo di gruppo sembra il sole che sorgeva mentre tutti ballavano. Donava pace. 


Giulia Gasparri Campionessa Mondiale Beach Tennis - Lugo di Romagna

Giulia è una stella romagnola, campionessa mondiale per tre volte di beach tennis e la incontro a Lugo, dove insegna tennis al circolo. È una ragazza esplosiva, una vera sportiva. Che sta combattendo contro il fermo imposto nel mondo dello sport, che non sia il calcio. Lei è abituata a girare il mondo, in lungo in largo, ma la sua medaglia più sofferta l'ha vinta sulla sabbia romagnola, sotto un sole di 40 gradi alle 2 del pomeriggio. Lei che sotto quel sole c'è nata la fatica l'ha sentita ma non l'ha fatta vedere. E non vede l'ora di risentirla quella fatica perché infondo è il suo habitat naturale. Che Romagnola.


Hotel Stella D'oro- Viserba- RIMINI 

Mattia, insieme al papà e alla zia, è il proprietario del Stella D'Oro a Viserba, uno di quei posti che sanno di nostalgia, la bella vacanza a Rimini con la famiglia. Viserba è il porto sicuro delle famiglie.
Dovevo incontrarlo i primi giorni di Giugno, ma quel weekend il meteo non era d'accordo e Mattia non ha aperto, era tutto vuoto.
Oggi finalmente ha qualche cliente e qualcosa per i prossimi mesi .
"Ho qualche prenotazione finalmente, tutti clienti abituali che si fidano di me, che mi conoscono e sanno che quando vengon qui stanno bene. Ho deciso di riaprire anche se quest'anno sarà difficile. Ma dire che sei chiuso per il covid a gente che vien da te da 20 anni vuol dire che ti arrendi. E io non mi arrendo, i Romagnoli non fan cosi".
Ha camere ristrutturate di nuovo, una terrazza con una vista su tutta la costa con le sue spiagge ancora un po' sole e in cucina lo Chef Andrea che oramai è uno di famiglia.
Arriva anche il babbo di Mattia, Giorgio, che esordisce con un "Una roba così è stata peggio di una qualsiasi altra cosa. Chi se lo aspettava? Noi qui siam tutti in famiglia e abbiamo aperto comunque non per una questione di soldi, perché per noi Romagnoli è così...anche se ci vado patta, almeno ho fatto qualcosa, almeno ho fatto la mia parte. Dobbiamo ripartire e ripartiamo". Son le 18 e dalla spiaggia tornano tre turiste, entrano dalla porta, chiedono il menù della cena e sorridono. Sembra per un attimo un Giugno come un altro.


La Veranda-RIMINI 

Davide del bar "La Veranda" a Rimini mi ha raccontato che avevano aperto il 23 Dicembre. A Marzo, appena Rimini è diventata zona rossa han dovuto chiudere i locali ma non le attività. Non si son mai fermati: sui social, con l'asporto appena possibile e anche con le sorprese di compleanno recapitando bottiglie come regalo per tutta Rimini.
"Ti direi una cazzata se ti dicessi che non ero preoccupato...e che non lo sono. Ma tra di noi ristoratori della zona ci siamo dati coraggio e abbiamo smesso di ascoltare quelli che si lamentavano e basta. Ok la situazione è tremenda ma se ti lamenti fai solo quello. E vedi solo quello


Fabrizio, uno dei tre soci, si affaccenda al bancone durante l'orario aperitivo e parlando di come vede i prossimi mesi risponde serafico:

"Sono propositivo, questa cosa ha diviso le acque. Chi sapeva solo lamentarsi ha continuato a far quello, chi invece non si è arreso è diventato propositivo...Che forse è la parte più difficile ".

La strada per i prossimi mesi la vede "Mista collinare...durante la settimana tiri un po' in salita ma poi il weekend arrivi un po' in piano e ti riposi un po'. "
La ragazza di Davide che lavora al bar, che ha aiutato con la parte social in questi mesi mi dice che quello l'ha aiutata tanto a non fermare mai il cervello e a concentrarsi su qualcosa di positivo. Mentre lo dice tira fuori un sacchetto di ciliegie, ne mangia un paio e sorride... è già estate così.


SAVED-Lugo di Romagna-RAVENNA 

Carolina ha un piccolo negozio di abbigliamento nel cuore della Romagna, Lugo (appunto) di Romagna.
Lei e il suo negozio sono un'anima unica ed quest'anima è appassionata di artigianato e pezzi unici creati anche da artigiani della zona.
Avrebbe festeggiato i 6 mesi dell'apertura il 28 Marzo 2020. Quel giorno era tornata al SAVED per sistemare le vetrine "...perché mi faceva staccare dalla solitudine di casa... era come prendersi cura di qualcuno. Ci tenevo che, se anche fosse passato qualcuno, lo trovasse sempre bello". Mentre rifaceva una vetrina si è ritrovata in lacrime, proprio nel centro del suo negozio. 

Da quello sfogo Carolina si è completamente rivoluzionata, mentalmente ed operativamente.
Ha messo in piedi il sito, un e-commerce e ha incominciato a portare a casa gli acquisti che le sue clienti facevano.
"Ero contraria all'e-commerce... perché per me avere un negozio e avere un rapporto con le persone! Una chiacchiera un romagnolo non la nega mai. Ma di necessità virtù!"
Un paio di scarpe raccontano un po' la sua sfida personale "Queste son le mie scarpe da battaglia, me le mettevo per fare i chilometri per andare a consegnare gli acquisti alle clienti".
Nel negozio al massimo una persona per volta dentro, cosi son le norme adesso. Fortunatamente gli appuntamenti son tanti e arriva una signora a provarsi qualcosa, Carolina le sorride da sotto la mascherina e finalmente torna a chiacchierare felice con la cliente, quello che l'era mancato di più.


© 2021 Elisa Lanconelli, Ravenna
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